Batteria "Bozzo Gravina"
L'importante Batteria Navale "Bozzo Gravina" era armata con 4 cannoni da 152/50 (152mm) e si trovava ad Augusta al Monte Sant'Elena. ,
Batteria A.S. 269 - contrada Perito
L batteria A.S. 269 situata nelal contrada Perito nelle vicenze di Melilli, era armata con 6 cannoni da 76/40 (76mm). ,
Batteria "Luigi Savoia" 203/50
La batteria era armata con due cannoni da 203/50 mm ,
A.S. 362 Carrubbazza
La batteria era armata con sei cannoni dual duty da 102/35 (102 mm). ,
Hangar per dirigibili di Augusta
Nel 1925 fu realizzato l'idroscalo, che era stato preso in carico dalla Regia Aeronautica, riadattando l'hangar dirigibili e costruendovi a fianco due hangar metallici. Inaugurato il 28 marzo 1926, lo specchio d'acqua antistante fu utilizzato per il decollo e l'ammaraggio degli idrovolanti. Il Regio idroscalo di Augusta fu titolato a Luigi Spagnolo, tenete pilota e medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Vi fu di stanza la 184ª squadriglia idrovolanti, con aerei Savoia-Marchetti S.59 e S.59bis.[2] ,
Cozzo telegrafo
Fu ricavato in uno sperone roccioso con ripari e camminamenti in grotta e postazioni per armi leggere in cemento arato, formando monoblocchi affioranti dalla roccia. ,
Batteria A.S. 361, penisola Magnisi
Armato con sei cannoni da 102/35 mm. ,
Pirrera Sant'Antonio - Cava del Barocco
Le antiche cave sono state utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale come deposito militare di mine. ,
Batteria Navale Luigi Savoia
La batteria navale "Luigi Savoia" si trovava sul Monte Sant'Elena ed era armata con due cannoni da 205/50 (203mmm). ,
Castello di Brucoli
A protezione dello scalo commerciale di Brucoli, il governatore della Camera regionale, Giovanni Cabastida da Barcellona, fece erigere il primo nucleo di una fortezza (1467) su cui dovevano prendere posto le artiglierie del comitato d’accoglienza per le navi dei pirati che insidiavano il caricatore, il borgo e le genti che vi abitavano. L’alleanza tra il cristiano re di Francia ed il pirata musulmano Ariadeno Barbarossa che funestava le coste mediterranee, rese, nel XVI secolo, molto vulnerabili gli insediamenti costieri siciliani. L’imperatore Carlo V si rese subito conto di come, sia la fortezza di Brucoli, sia la maggior parte delle altre opere di difesa delle coste siciliane, non fossero più in grado di contenere le incursioni piratesche sull’isola; diede ordine quindi di rifondare il sistema difensivo costiero affidando all’architetto bergamasco Camillo Camillani il compito di rafforzare le opere di difesa già esistenti o di edificarne di nuove lì dove occorresse. La… ,
Batteria Monte Tauro A.S. 674
La batteria includeva 6 cannoni da 75/40 mm. ,
Batteria Biagio Assereto
La batteria era armata con tre cannoni da 152/50 (152 mm) e uno illuminante. ,
Bunker al castello di Brucoli
Bunker all'ingresso del porto di Brucoli e a difesa del castello ,
Bunker porto di Brucoli
Bunker camuffato da fornace all'ingresso del porto di Brucoli ,